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Fabrizio De André - 45 Giri
1967: Via Del Campo

 

Via Del Campo
Bocca Di Rosa

Via Del Campo
(Testo e Musica: Fabrizio De André)
Via del Campo c'è una graziosa,
gli occhi grandi color di foglia,
tutta notte sta sulla soglia,
vende a tutti la stessa rosa.
Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada,
gli occhi grigi come la strada,
nascon fiori dove cammina.
Via del Campo c'è una puttana,
gli occhi grandi color di foglia,
se di amarla ti vien la voglia,
basta prenderla per la mano;
e ti sembra di andar lontano,
lei ti guarda con un sorriso,
non credevi che il Paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare,
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone è chiuso.
Ama e ridi se amor risponde,
piangi forte se non ti sente,
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior;
dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior.

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Bocca Di Rosa (Versione Poi Censurata)
(Testo e Musica: Fabrizio De André)
La chiamavano "Bocca di Rosa",
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano "Bocca di Rosa",
metteva l'amore sopra ogni cosa.
Appena scesa alla stazione
del paesino di Sant'Ilario,
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.
C'è chi l'amore lo fa per noia,
chi se lo sceglie per professione,
Bocca di Rosa nè l'uno nè l'altro,
lei lo faceva per passione.
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.
E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di Rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma le comari d'un paesino
non brillano certo in iniziativa,
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie,
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.
E, rivolgendosi alle cornute,
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito",
disse, "dall'ordine costituito".
E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti,
più di un consorzio alimentare".
Ed arrivarono quattro gendarmi,
con i pennacchi, con i pennacchi,
ed arrivarono quattro gendarmi,
con i pennacchi e con le armi.
Spesso gli sbirri e i carabinieri
al proprio dovere vengono meno,
ma non quando sono in alta uniforme
e l'accompagnarono al primo treno.
Alla stazione c'erano tutti,
dal commissario al sacrestano,
alla stazione c'erano tutti,
con gli occhi rossi e il cappello in mano,
a salutare chi per un poco,
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.
C'era un cartello giallo
con una scritta nera,
diceva "Addio Bocca di Rosa,
con te se ne parte la primavera".
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale,
come una freccia dall'arco scocca,
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva,
chi manda un bacio, chi getta un fiore,
chi si prenota per due ore.
Persino il parroco che non disprezza,
fra un miserere e un'estrema unzione,
il bene effimero della bellezza,
la vuole accanto in processione.
E con la Vergine in prima fila
e Bocca di Rosa poco lontano,
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.

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