Fabrizio De André - Tutte le canzoni
Elogio Della Solitudine (Rivista "A") (Fabrizio
De André. Palaverde di Villorba, Treviso, 23 marzo 1997) Grazie. Buonasera a tutti.
Stiamo facendo del nostro meglio per eseguire dal vivo le canzoni
di quest'ultimo album che si chiama "Anime Salve",
scritto con Ivano Fossati, e che trae il suo significato
dall'origine... dall'etimologia delle due parole "anime
salve": vuol dire "spiriti solitari".
E' una specie di elogio della solitudine. Si sa, non tutti se la
possono permettere: non se la possono permettere i vecchi, non se
la possono permettere i malati, non se la può permettere il
politico: il politico solitario è un politico fottuto, di solito.
Però, sostanzialmente, quando si può rimanere soli con se
stessi, io credo che si riesca ad avere più facilmente contatto
con il circostante... Il circostante non è fatto soltanto di
nostri simili, direi che è fatto di tutto l'universo: dalla
foglia che spunta di notte in un campo, fino alle stelle. E ci si
riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a
pensare meglio ai propri problemi, credo addirittura che si
riescano a trovare anche delle migliori soluzioni. E siccome
siamo simili ai nostri simili, credo che si possano trovare
soluzioni anche per gli altri.
Con questo non voglio fare nessun panegirico nè
dell'anacoretismo o del romitaggio: non è che si debba fare gli
eremiti o gli anacoreti, è che ho constatato attraverso la mia
esperienza di vita... ed è stata una vita, non è che dimostro
di aver la mia età attraverso la carta d'identità, credo di
averla vissuta... mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha
mai fatto paura, invece l'uomo organizzato mi ha sempre fatto
molta paura: ecco, semplicemente questo. Poi si potrebbe parlare
a lungo di... di queste... [applausi]. TORNA ALL'INIZIO DELLA PAGINA |